Ti domandi perchè quando dimostri un certo... non dico disprezzo ma atteggiamento poco curante nei confronti della tua vita la gente tende o a non crederti o a sentirsi male. Non parlo di mettere a repentaglio la propria esistenza, non parlo di rischiare. Alla fine sei un coniglio come tutti, il dolore, quello vero, ti fa paura, nonostante le pose. Parlo solo del distacco nei confronti dei tuoi sogni, della tua morte, del tuo futuro. Ma soprattutto ti domandi, avranno ragione i primi o i secondi? Avrà capito qualcosa di te chi ride di un tuo adoloscenziale moto d'autodistruzione o chi, per amore, paura o qualsiasi cosa sia che riconosce in sè o in te, si spaventa?
Non ho una brutta vita. Ma sono stanco. Stanco di chi mi chiama bella persona, eccezionale, di chi ammira la mia vita, di chi mi dice vincente. Non mi sono venute a noia queste persone, spesso amici adorabili (ed ingenui) ma il fatto in sè. E per fortuna posso venire qua dove c'è chi, con affetto, mi ricorda quanto io faccia schifo, o quantomeno i miei limiti. O chi, concentrato sulla propria persona e sulla visione del mondo che ne emana, rimette tutto in una prospettiva più fisica. E per "qui" non intendo Aparazzi.
Ma la musica nell'ipod cambia, e così l'umore. Il capitolo su come ho perso controllo della mia vita e di come, in un senso più ampio, io stia forse crescendo, male, verrà un'altra volta.
I'd like to wait to see how things turn out, if you apply some pressure