Momenti tipici per prodotti topici
Premetto che la foto non c'entra un cazzo. Ma dopo un lungo periodo di silenzio, per i ritmi soliti di questo blog almeno, un po' di tetta decadente ci sta bene, anzi ci vuole.
In questi giorni sono tornato a Milano, per le registrazioni di Fifa. Ed e' bello notare che non cambi mai un cazzo.
C'e' la vecchia che mi si avvicina e mi legge tutti gli arrivi.
Ci sono i treni in ritardo.
Gente che si azzuffa per un posto.
C'è il negro che non sa a che binario aspettare.
Un tizio che durante tutto il viaggio in treno oscila stringendo nervoso una valigetta e mormorando frasi sconnesse.
E proprio mentre penso che morirò così, esplodendo per la bomba di un pazzo minorato, ho un'illuminazione, un'epifania.
Sono un turista.
Quel mondo che mi era appartenuto fino a ieri, quel mondo nevrotico di pendolari e lavoratori o studenti con la vita in prestito, quei finti viaggiatori, non mi appartengono più.
Sono seduto. Sul treno. Viaggio. Sono nel presente. L'attimo è concreto, vissuto, scorre a tempo regolare, il paesaggio scorre dal finestrino ed è reale. Lo spostamento, è reale, palpabile, percebibile.
Quei non luoghi, quei non tempi, a cui ero abituato, con cui mi riconciliavo quasi quotidianamente, sono usciti dalla loro dimensione, ora sono nella realtà.
5 commenti:
sarebbe da andare a cercare nei blog dei pendolari notizie circa l'avvistamento di un turista saccente e cacacazzo, biondino con occhiaie.
lol
ben tornato!
@ apa
la tua assenza sul blog si è fatta sentire, il tuo rientro però è stato prodigioso.
Hai fatto apparire mak.
Ora prova a fare il bis, materializza anche Razzi, lol :-P
Igny, c'ho i poteri, ma fino a un certo punto!
Si vede che ti hanno licenziato: questo limite non te lo saresti mai dato...
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