domenica, maggio 17, 2009

Yatta






Udine, Far East Film Festival. Tanti film, alcuni belli, altri meh.


L'ultimo film che vediamo è Yattaman, di Takashi Miike. Basato sul famoso cartone animato, ne è una fedelissima rappresentazione, lo cita, lo culla, lo fa emergere nelle idiosincrasie. Il protagonista è un coglione, la sua amichetta una svampita, le storie surreali. Ironia, autoironia, citazioni, persino le canzoni, persino il finale.

E a Razzi piace. Non capisco perchè, non ha mai visto il cartone. Ha smesso di vedere cartoni a 8 anni perchè da sfigati...
Come fa a piacergli? Come può apprezzare, capire... Per un po' credo sia un atteggiamento, come ha scelto cosa non gli doveva piacere, così sceglie quel che gli piace, il film, dopo tutto, è di Takashi Miike. Conoscere Miike, fa figo. Eppure c'è qualcosa, qualcosa nel sorriso del Razzi che mi dice che non è così.

Poi vedo questo video. E mi si apre un mondo.

3 commenti:

il mak ha detto...

il video rappresenta il mito dell'uomo giapponese nudo, sempre meglio di un raduno leghista.

byfluss ha detto...

I nuovi Village People!
Era ora!
Solo che hanno subito litigato per chi doveva essere chi e quindi niente costumi.

Ergonomico ha detto...

Provo un intenso, inesplicabile disagio di fronte alle gesta di questi 6 uomini nudi.