Che paturnie
Esistono diversi modi per rivelare i propri stati d'animo. C'è chi lo sa fare molto bene per iscritto (apa) e chi se la cava meglio a parole (Germano Mosconi). Sfortunatamente non rientro in nessuna delle due categorie, sono una totale analfabeta delle emozioni. E' frustrante avere tante cose da dire ma non riuscire mai ad esprimerle, penso sempre di risultare inopportuna, stucchevole o esagerata così alla fine stemperò con qualche facezia.
Tempo fa ho persino tentato di dare voce al mio pensiero disegnando lo scarabocchio in alto. Si tratta di una radiografia dell'anima, in quel momento mi sentivo così. Ed è una sensazione che ho provato fino a qualche giorno fa, perché anche gli Ignazi hanno i loro tormenti interiori. Vediamo se riesco almeno a descrivere il disegno, in fondo dovrebbe essere più semplice. Allora. Ho cercato di ritrarre la fiducia. Cieca. Forse un po' rassegnata. La fiducia che sopravvive nonostante l'evidenza, in barba alle incrinature sempre più lampanti. Perché anche se sei in bilico tu in quella mano ci vuoi credere.
Tutto molto bello. Quasi epico. Tutto molto pirla. Le crepe sono diventate solchi ed è bastata una minima vibrazione per far crollare tutto. Ora non resta che scivolare e non ci sono spiegazioni che facciano da paracadute.
Un tonfo sordo e poi il nulla.
E pensare che Mosconi saprebbe cosa dire, eh.
20 commenti:
Peccato non c'entri niente con il tag stammerda.
Stai cercando di rubare il posto a Thesp?
Perché Byfluss?
Secondo me è pertinente.
Igna, ristucca le crepe, non tradirò la tua fiducia, promesso.
Ignazio. Se per caso non te ne sei accorta, Thesp ce sta a provà. Possibile che tu non abbia nulla da dirgli? Flirta, no?! Flirtavi con Mak ma non con Thesp che è meglio?
Veramente ero io che ci stavo provando.
Thespizzato.
Ignazio, i contrasti fra immagine e spiegazione della medesima, mi portano a credere che il messaggio finale sia semplicemente che ti senti confusa (la qual cosa, essendo tu donna, sarebbe perfettamente normale). Prima della tua spiegazione l'interpretazione dell'immagine era, secondo me, abbastanza chiara: la bimba (qualsiasi cosa rappresenti) e' afflitta ed impotente di fronte allo sgretolarsi della mano (qualsiasi cosa essa rappresenti). Un'immagine che esprime disperazione e rassegnazione di fronte all'inevitabile.
Nella tua spiegazione, la speranza è definita come prima rassegnata, poi cieca e quindi "che ci vuol credere". Ora, questi tre atteggiamenti sono contrastanti fra di loro: la rassegnazione sottintende coscienza della situazione e abbandono della speranza (bizzarro che la speranza abbandoni la speranza); la cecità, invece, presuppone ignoranza della situazione per impossibilità di riconoscerla e, quindi, quasi ingenuità; invece, nella frase "anche se ci sei tu in bilico su quella mano ci vuoi credere" suggerisce conoscenza della situazione e risolutezza nell'andare avanti. Insomma sono tre stati d'animo completamente differenti e non conciliabili. Il tutto e' aggravato dal fatto che due di essi non sono assolutamente ritratti nell'immagine. La rassegnazione c'è, ma, nel caso in cui la speranza fosse stata cieca, l'atteggiamento mostrato sarebbe dovuto essere diverso, magari di stolida ed innocente felicità. Se, al contrario, avessi voluto mostrare l'epicità di una risolutezza nonostante l'avversa situazione avresti dovuto optare per qualcosa di effettivamente epico magari una figura che si erge spavalda ed eroica nonastante la precaria situazione (alla Rossella O'hara).
In definitiva sembra che tu abbia prima creato l'immagine sotto un impulso ben preciso e poi tu ci abbia voluto inserire, a parole, piu' di quanto l'immagine mostra.
Secondo me ergo ce sta a prova'.
Finalmente Ergo vedo a cosa serve quel corso in America che ti sto facendo fare.
* thesp
Domani andrò in cerca della malta :)
* razzi
E tu non ci provi? Hai qualche pregiudizio nei confronti degli Ignazi? :D
* byfluss
lol :))
* ergo
Grande Ergo, grazie per la risposta dettagliata. Ah tra parentesi quando hai voglia e SE hai voglia su facebook ci sono alcuni dei miei disegni.. mi farebbe piacere un tuo parere ma nel caso vai pure giù pesante, le critiche sono più utili delle pacche sulle spalle. Tornando al discorso principale nella mia testa non c'è confusione e quando ho creato il disegno volevo trasmettere più o meno quanto ho scritto. Il problema è che non riesco a modellare correttamente il mio pensiero, è come usare google translate e sperare di ottenere una traduzione valida lol. Forse sono troppo pudica. Bof, hai ragione sul punto della fiducia cieca, probabilmente era meglio definirla ostinazione.. per il resto secondo me può esistere una speranza rassegnata. La rassegnazione è dettata dalla logica, la speranza è spesso più istintiva.. sono stati che cozzano tra di loro ma possono stranamente coesistere. Perché nonostante l'evidenza avevo fiducia in me stessa, nella mano (ehh) e nei restauri. Poi se l'arto è d'argilla ovvio che la fine è segnata. Tutto questo però non è molto epico? :D
Quanta concorrenza qua, quante prime donne. Da un lato mi gomitano e affollano il pulpito della mia prerogativa critica, dall'altro vogliono ficcare la loro spada nella mia guaina.
Quindi sarebbe a dire che tutti ci stiamo provando con te, giusto?
La cosa ti rode, Thesp?
La tua guaina è troppo stretta per la nostra spada.
Igna, il Razzi ti ha appena dato dell figa di legno.
No, ho dato del culo di legno a te, Thesp.
A parte questo, complimenti, splendido scambio. Ignazio posta un bel disegno e sull'onda dell'emozione lo riempie, comprensibilmente, di significati oltre misura. Ergo, poi, la riprende con un'analisi interessante quanto magistrale. E Ignazio non si impermalosisce, come avrebbe fatto magari un Apa qualsiasi, ma invita Ergo a dargli altri consigli. Che bello!
Tu stai andando come l'Udinese.
A proposito dell'Udinese, speriamo che vada come sta andando Razzi anche stasera.
Partita epica.
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